Ho scattato questa fotografia nel gennaio 1988 in Val di Mello, un luogo meraviglioso nel quale da alcuni anni andavo ad arrampicare e che ancora oggi continua a sorprendermi per le immense riserve di bellezza che contiene.
Ho deciso di iniziare questo blog con questa immagine perché oggi, come allora, sto vivendo una fase importante di transizione, umana e professionale. E anche se forse la vita è fatta solo di fasi di transizione, credo che vi siano momenti nei quali possiamo percepire più fortemente certi passaggi, certi salti cruciali. Dunque questa immagine mi è particolarmente cara perché è stata, con un pugno di poche altre degli anni precedenti, una delle prime fotografie che ho considerato riuscite tra quelle realizzate durante anni di formazione ostinatamente solitaria. Sono immagini che sono sempre rimaste con me nel tempo, indicandomi un senso e una direzione – e conservano tuttora questo ruolo (anche se tutto è cambiato e si è evoluto) perché agiscono su di me come macchine del tempo, ricordandomi le speranze, i desideri, le tensioni e le difficoltà che sempre accompagnano le fasi decisive della vita.
Mi ci vollero anni, a quel tempo, per abbracciare definitivamente la fotografia come ragione di vita e mi ci sono voluti anni, fino a oggi, per decidere di assumere una mia presenza attiva nel web, facendo un passo avanti rispetto alla pur intensa frequentazione “passiva” alla quale sono abituato. La inauguro oggi, primo giorno di una nuova primavera, con le speranze e le ritrosie che certi passaggi comportano.
La spinta che mi muove è la decisione di allargare la condivisione di quello che penso, che so, che vivo riguardo alla fotografia. Chi mi conosce sa che da più di vent’anni oltre all’attività artistica mi dedico molto anche all’insegnamento; fino a oggi questo è stato per me il modo di rispondere a quello che considero un imperativo morale man mano che si cresce: trasmettere le proprie conoscenze, mettere a disposizione le proprie riflessioni e i propri errori, provare a trarre il meglio dalle persone che si incontrano, aiutandole con le proprie esperienze a trovare una loro via, un loro modo. L’esperienza di insegnamento mi dice che questo non è mai a senso unico: mi aspetto dunque anch’io di imparare, di capire, di crescere. Quello che succederà qui, a partire da oggi, è insomma nelle mie intenzioni il tentativo di far confluire in questo blog le idee, i pensieri, le conoscenze maturate in tanti anni di attività e di riflessione. E anche altro. So bene che non sarà facile e che richiederà molto impegno – ma se non mi piacessero le cose difficili e complicate non mi sarei mai messo a fare fotografie!
Oggi per me è una buona giornata. Spero lo potrà essere ogni volta anche per chi incontrerà quello che pian piano si depositerà qui – è un augurio, e una promessa.